Dal 1° gennaio del prossimo anno saranno operative le nuove norme riguardanti le cartelle esattoriali: quali saranno cancellate in automatico.
In attesa della possibile approvazione della rottamazione quinquies, su cui sta lavorando il Governo, dal 1° gennaio dell’anno prossimo entreranno in vigore le nuove disposizioni relative alle cartelle esattoriali ed introdotte dalla riforma della riscossione. La norma più rilevante è il discarico automatico di determinati provvedimenti affidati all’agente di riscossione.

Il discarico non riguarderà tutte le cartelle esattoriali, ma solo alcune per cui scatterà in automatico senza una determinata procedura. Capiamo nello specifico quali saranno i provvedimenti interessati dalla riforma e cosa cambia per i contribuenti che hanno contratto debiti con il Fisco.
Cartelle esattoriale, da gennaio il discarico automatico: come funziona la misura
Dal 24 marzo scorso è entrato in vigore il nuovo Testo Unico della Riscossione che ha introdotto nuove disposizioni relative alle cartelle esattoriali. Come abbiamo anticipato, tra le norme più interessanti rientra il discarico automatico che sarà operativo il 1° gennaio del prossimo anno.

In particolare, la riforma della riscossione prevede il discarico in automatico dei provvedimenti affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione che non sono stati riscossi nei precedenti 5 anni e dichiarati inesigibili. In sintesi, per quei debiti per cui non è stato possibile il recupero delle somme, l’Agenzia delle Entrate, senza una procedura specifica, come accadeva in passato, provvederà alla restituzione all’ente creditore, ad esempio il Comune o la Regione. A quel punto, il debito non sarà cancellato, ma l’ente che vanta il credito potrà decidere se effettuare nuovi tentativi per riscuoterlo o archiviare definitivamente la pratica. Inoltre, il discarico può scattare anche se il debito viene considerato non recuperabile prima dei cinque anni, ad esempio se il debitore non ha beni o se quest’ultimo dichiara fallimento.
Le cartelle esattoriali pendenti dopo 5 anni, in ogni caso, non saranno cancellate in automatico, ma sarà l’ente creditore a decidere come agire. L’obiettivo della misura è quello di eliminare dai bilanci del Fisco le cartelle esattoriali ritenute ormai inesigibili. Si tratta di somme importanti, considerato che nel bilancio dell’Agenzia delle Entrate sono presenti debiti per oltre 1,2 miliardi di euro, di cui circa un terzo dichiarati inesigibili.
Nel frattempo, il Governo sta valutando la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali. La misura, proposta dalla Lega, prevede la possibilità di regolarizzare la propria posizione con il Fisco con un piano di rateizzazione più ampio rispetto alla rottamazione precedente senza sanzioni e interessi.