RC auto, arriva una nuova stretta: meno scappatoie per i furbi delle polizze

Falsi incidenti e trucchi per ottenere denaro dalle polizze RC Auto: i due nuovi emendamenti al ddl Concorrenza puntano a mettere fine alle frodi.

Anno dopo anno, le polizze RC Auto sembrano essere sempre più care. L’inflazione non aiuta certo a contenerne i costi, ma a essere maggiormente penalizzati restano gli automobilisti in 14ª classe. Stavolta però il problema non riguarda chi prova ad aggirare il sistema intestando la polizza a un familiare con un premio più basso, bensì chi dei falsi incidenti ha fatto un vero e proprio business.

Incidente tra due auto
RC auto, arriva una nuova stretta: meno scappatoie per i furbi delle polizze – lavocedeicittadini.it

In Italia si tratta di un fenomeno molto diffuso, dove a rimetterci sono soprattutto le compagnie assicurative, spesso aggirate e poco tutelate. Ed è proprio da questo nodo che nascono due emendamenti pronti a passare alla commissione Industria del Senato: al massimo potranno subire qualche modifica, ma l’intento del governo appare ormai chiaro e consolidato.

Si parla di nuovi meccanismi di controllo, che andranno ad aggiungersi al lavoro già svolto tramite la banca dati antifrode dell’Ivass e quella dell’Ania. Solo nel 2023 sono stati individuati e bloccati tentativi di frode per 216 milioni di euro, mentre nel 2024 i risparmi sono saliti a quota 628 milioni.

Come cambierà l’RC Auto con le nuove regole

La novità più significativa è la riduzione drastica dei tempi per chiedere un risarcimento. Se oggi il limite è fissato a due anni, con la riforma verrebbe abbattuto a soli 90 giorni. Questo per evitare le richieste presentate a ridosso della scadenza, quando diventa molto più complicato ricostruire i fatti e individuare eventuali frodi. In questo modo le compagnie avranno più strumenti per difendersi da chi tenta di lucrare su sinistri inesistenti o gonfiati.

Auto giocattolo, persona che tiene le chiavi e un portafoglio pieno di banconote
Come cambierà l’RC Auto con le nuove regole – lavocedeicittadini.it

Un’altra novità importante riguarda la riparazione dei veicoli incidentati. Se fino a oggi l’automobilista poteva rivolgersi liberamente alla propria carrozzeria di fiducia, con le nuove norme le imprese assicurative avranno la facoltà di svolgere accertamenti per verificare che i costi siano congrui. Una mossa, questa, pensata per arginare preventivi gonfiati e spese fuori controllo, che spesso finiscono per pesare sulle tariffe di tutti.

Non solo: gli emendamenti prevedono anche la possibilità, per le compagnie, di aumentare il prezzo della polizza già in fase di stipula qualora emergano indicatori di frode. L’obbligo a contrarre rimane, come stabilito dalla legge, ma il premio potrà essere maggiorato in base al rischio. In pratica, chi ha precedenti sospetti o comportamenti considerati a rischio, si troverà a pagare di più fin dall’inizio.

Infine, si estende l’obbligo di indicare eventuali testimoni anche nei casi di danni alla persona, e non solo materiali. Una scelta che punta a rendere più trasparente la fase di denuncia e a ridurre il margine per dichiarazioni tardive o inventate. Insomma, tolleranza zero per i raggiri su strada.

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